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Note dalla Grande Guerra @ Medolla (MO), lun 13 luglio h 21.30

Lunedì 13 luglio 2015, ore 21.30
Medolla (MO), Arena Estiva di P.zza Fellini

Concerto Note dalla Grande Guerra.
Un racconto musicale

Filarmonica Cittadina “G. Andreoli” di Mirandola
Gianni Malavasi
direttore
Coro Città di Mirandola
Lucio Carpani
direttore
Roberto Brugioni tenore
Carlo Perucchetti commento storico-musicale e consulenza
Immagini a cura del
Circolo cinematografico Pacchioni
Centro Studi Musica e Grande Guerra Medolla 13 lug 2015

In caso di maltempo il concerto si svolgerà nella chiesa Parrocchiale

Per info: Centro culturale – tel. 0535/53850
e-mail: biblioteca@comune.medolla.mo.it

Ingresso libero

Save the date! CONCERTI 7 & 13 giugno @ Brescia & S. Ilario (RE)

 Domenica 7 giugno 2015, ore 18
 Brescia, Chiesa di San Zenone all’Arco 
(vicolo San Zenone 4)

Concerto Sunt lachrimae rerum.
Musica e parole 1917-1918

Gerardo Chimini pianoforte
Carlo Perucchetti commento

CD Musica dalla prigionia 2015

Ingresso libero

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Sabato 13 giugno 2015, ore 21
 Sant’Ilario d’Enza (RE), Chiesa parrocchiale di S. Eulalia e sagrato
(piazza IV Novembre)

Concerto Il Piave mormorava.
Canti e suoni dalla Grande Guerra

Coffee Band | Fabio Codeluppi direttore
Il Paese che canta | Sara Sistici direttore
Coro Mavarta | Silvia Perucchetti direttore
Alessandro Maruccia pianoforte

CoroMavarta+orchestra 16 marzo 2011

Nell’ambito della rassegna Soli Deo Gloria

Musiche di Anonimo popolare, R. Zandonai, E. Farrar,
A. S. Scott-Gatty, M. Mondo, E. A. Mario, G. Denti
e altre in prima esecuzione dagli anni della Guerra

Ingresso libero

CONCERTO Figlio mio bello addio: Mascia Foschi & Enrico Padovani @ Parma

Domenica 24 maggio 2015, ore 18.30
Parma, Casa della Musica
(piazzale San Francesco 1)

Concerto
Figlio mio bello addio. Donne in guerra
Musica e parole per raccontare la Grande guerra vissuta dalle donne

Opere d’autore e di anonimo
Letture da diari e lettere di donne italiane

Mascia Foschi canto e voce recitante
Enrico Padovani pianoforte e elaboratore delle musiche
ideazione del programma e commenti a cura di
Carlo Perucchetti (Centro Studi Musica e Grande guerra)

0 Figlio mio bello addio volantino jpg

Ingresso libero

MOSTRA Gefangenen. Arte a Cellelager 1917-1918 @ Brescia

da sabato 23 maggio a domenica 7 giugno 2015
 Brescia, Chiesa di San Zenone all’Arco 
(vicolo San Zenone 4)

Mostra Gefangenen.
Arte a Cellelager 1917-1918

sabato 23 maggio h 16 | Presentazione della mostra e del libro
Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918
a cura di Rolando Anni e Carlo Perucchetti
(Roma, Gangemi ed., 2015)
Vai alla scheda del libro

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Parole, musica, immagini: sono le molteplici voci con cui i prigionieri di guerra del Lager tedesco di Celle, nell’Hannover, dal 1917 alla fine della Grande Guerra nel 1918, narrano fatti, momenti di vita e situazioni in gran parte inediti. Su di essi era sceso un troppo lungo silenzio, da parte dei Comandi e del Governo in primo luogo, come se i “vinti di Caporetto”, così furono definiti da uno di loro, Guido Sironi, dovessero essere vinti una seconda volta e destinati per sempre all’oblio. In questo libro emerge da quel silenzio un mondo ignorato, con le sue complesse e innumerevoli storie individuali e collettive, col suo carico di umiliazioni, dolori, fatiche, fame e freddo lungamente sopportati, malattie e morte, ma anche di insopprimibile desiderio di vita. Rimasti per lo più sepolti per molti anni negli archivi familiari, diari, memorie e testimonianze ora possono riprendere voce e raccontare i pensieri, le azioni, i sentimenti dei prigionieri.

Brescia mostra Gefangenen 23 maggio-7 giugno 2015

In collaborazione con Associazione per l’Arte Le Stelle

Per info:
Carlo Perucchetti, carlo.perucchetti@tin.it | 0522 672272
Associazione per l’Arte Le Stelle, info@artelestelle.it

Appena pubblicati! Musiche, voci e silenzi dalla prigionia a Cellelager 1917-1918

 Il CD

CD Musica dalla prigionia 2015CD Musica dalla prigionia - Booklet p. 8-1

  • Musica dalla prigionia. Cellelager, 1917-1918
    Ensemble Musica e Grande Guerra
    1 compact disc – a cura di Centro Studi Musica e Grande Guerra, Reggio Emilia, © 2015
    Collana Musica e Grande Guerra, 1
    Laura Crescini e Silvia Felisetti soprani | Luca Bodini tenore
    Antonio Bonfrisco canto |  Gerardo Chimini organo e pianoforte
    Lorenzo Fornaciari e Alessandro Maruccia pianoforte
    Mario Mauro e Maurizio Daffunchio violini
    Alessio Tedeschi violoncello |  Marco Vescovi tromba

Per info e acquisto: carlo.perucchetti@tin.it | Prezzo: € 10

 


Il libro

Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918 - copertina
Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918 (Gangemi ed., 2015)

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  • Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918
    a cura di Rolando Anni e Carlo Perucchetti
    Prefazione di Giovanna Procacci
    Saggi di: Maria Neroni, Lauro James Garimberti, Carlo Perucchetti, Rolando Anni, Mirco Carrattieri, Mariuccia Cappelli, Giovanna Procacci
    Collana Storia, Filosofia, Religione
    cm 21×29,7, 224 pp., ill. – Roma, Gangemi, © maggio 2015
    ISBN13: 9788849230598
    ISBN10: 8849230591

Voci e silenzi di prigionia, Cellelager 1917-1918 è strutturato in diverse parti e presenta una prefazione di Giovanna Procacci, prestigiosa studiosa che per prima ha approfondito il tema della prigionia e cui va un sentito ringraziamento anche per il decisivo incoraggiamento al concretizzarsi della pubblicazione, un saggio generale sulla prigionia di Mirco Carrattieri, uno studio su Cellelager di Rolando Anni, con essenziali note bibliografiche alla fine di ogni contributo, seguiti dal racconto diretto dei prigionieri, arricchito da un vasto e ricco materiale iconografico di 420 immagini. Il volume si conclude con un’appendice di Carlo Perucchetti dedicata alla produzione musicale e alle biografie dei tanti protagonisti.

Si è data quindi voce ai prigionieri di guerra, che ci possono parlare direttamente, attraverso fotografie, disegni, acquerelli, diari, scritti vari, lettere, persino commedie per burattini, brani musicali e oggetti, in modo corale e le loro vicende sono inquadrate in un affresco più ampio.
Contemporaneamente si è tentato di trovare i nomi e dunque l’identità degli oltre 3000 internati a Cellelager. Per ora ne conosciamo oltre 1000, ma la ricerca continua.

Nessun libro, meno che mai questo, è stato scritto da una sola persona. È, invece, sempre il risultato di molti apporti, diretti e indiretti, di tante persone che hanno messo a disposizione con spontaneità e senza riserve le memorie familiari.

Per info e acquisto: carlo.perucchetti@tin.it
Vai alla pagina dell’editore
Prezzo: € 34.00 | Prezzo Ebook PDF: € 26.99

CONCERTI & CONFERENZE 28 aprile @ Parma & Milano

Martedì 28 aprile 2015, ore 21
Parma, Sezione del CAI
(via Piacenza 40)

Concerto Canzone di trincea.
Cantano i soldati nella Grande Guerra

con Coro Cai Mariotti
Antonio Bonfrisco canto e tastiere
Franco Tomasi chitarra e canto
commenti a cura di Carlo Perucchetti

Coro
Coro CAI Mariotti

Ingresso libero


Martedì 28 aprile 2015, ore 17
Milano, Aula Magna del Liceo Carducci
(via Beroldo 9)
Per l’Università della Terza Età En blanc et noir

Conferenza-concerto
I due volti della Grande Guerra

con Duo pianistico Nicoletta e Angela Feola

DuoFeola

Vai al sito del Duo Feola

Ingresso libero

1915! Dal Patto di Londra al Popolo in guerra | Convegno @ Padova

Lunedì 27 aprile 2015, ore 9
Padova, Università degli Studi, Dipartimento di Scienze politiche, Giuridiche e Studi internazionali, aula M
(viadel Santo 28)

Convegno 1915! Dal Patto di Londra al Popolo in guerra
Convegno per il Centenario della Grande Guerra

h. 12.30: Carlo Perucchetti (Centro Studi Musica e Grande Guerra),
Fuori i barbari! Musica italiana per l’Interventismo

LocandinaGrandeGuerra

Vai al programma completo:
Convegno Padova 27 aprile 2015 Grande Guerra

Iniziativa realizzata con il Contributo e il Patrocinio del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (SPGI) dell’Università di Padova | con il Patrocinio di: Comitato d’Ateneo per il Centenario Grande Guerra (Università di Padova),
Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico Militari (CISRSM), Centro Studi Musica e Grande Guerra di Reggio Emilia.
Comune di Padova, Società Italiana di Storia Internazionale (S.I.S.I.)

Concerto aperitivo @ Teatro Regio di Parma

Domenica 22 marzo 2015, ore 11
 Parma
, Ridotto del Teatro Regio (via Garibaldi 16a)

Concerto
La ragazza neutrale
Musica tra Belle Epoque e Grande Guerra

con Ensemble Il Teatro delle Note
Mario Mauro
 violino concertatore
Franco Tomasi chitarra e canto

Ridotto Teatro Regio

Nell’ambito di Concerti aperitivo del Teatro Regio di Parma
Da un’idea di Sabrina Fontana e Carlo Perucchetti
In collaborazione con Centro Studi Musica e Grande Guerra
Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro Regio di Parma
solo lieti di invitarvi ad assaporare il gusto della musica.
13 appuntamenti con armonie cameristiche e suggestioni jazz capaci di sfiorare Mozart e Gershwin, Beethoven ed Ellington, fino alla Grande Guerra e alla Belle Époque.
Domeniche da trascorrere in compagnia gustando virtuosismi, melodie e non solo.
Come di consueto, infatti, al pubblico sarà offerto un aperitivo.

CONCERTO @ Cremona, 20 marzo 2015

Venerdì 20 marzo 2015, ore 19.30
 
Cremona, Cinema/Teatro Filo (piazzetta Filodrammatici 1)

Concerto
Musica dai fronti della Grande Guerra

con Ensemble Musica e Grande Guerra
Silvia Felisetti soprano
Antonio Bonfrisco canto e tastiere
Lorenzo Fornaciari pianoforte
Fabrizio Careddu voce recitante e canto
interventi storico-musicali a cura di Carlo Perucchetti

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Scarica l’invito | Scarica il programma di sala

Concerto organizzato da Istituto Storico del Risorgimento Italiano
sul tema Musica dal fronte occidentale
Musica dai fronti della Grande Guerra
è un’idea di Carlo Perucchetti
Il concerto è realizzato nell’ambito del convegno “La diplomazia europea nella Prima Guerra Mondiale” a cura dell’Istituto per la Storia del Risorgimento – comitato provinciale di Cremona e Lodi, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.
Cremona, Salone dei Quadri (Palazzo Comunale, piazza Federico II) 20-21 marzo 2015
Il rinvenimento nelle biblioteche europee di opere di musicisti-soldati dai fronti e dai campi di prigionia durante la Prima Guerra Mondiale, nel contesto dell’attività del Centro Studi MUSICA E GRANDE GUERRA – promossa da ISTORECO (Istituto Storico della Rresistenza di Reggio Emilia), Università Cattolica di Brescia e curata dall’omonimo Gruppo di Ricerca – sta dando risultati inaspettati sia per quantità sia, soprattutto, per qualità delle partiture. Nella mobilitazione generale dei 29 paesi coinvolti nel conflitto (65 milioni di uomini) figurarono naturalmente anche i musicisti, molti dei quali continuarono a scrivere, a suonare, a cantare indipendentemente dalle condizioni di vita cui erano costretti. Spesso quei brani, che provengono dalle più svariate culture musicali, sono accomunati invece dalla partecipazione emotiva dell’autore. Molti musicisti cambieranno stile proprio in quel contesto. La musica come uscita di sicurezza per salvare la propria sensibilità, per continuare a dare un senso alla propria vita.
Presentati da Carlo Perucchetti, animatore della ricerca, si propongono brani (spesso inediti o comunque di rara esecuzione) di musica d’autore, canti popolari raccolti nelle trincee europee e letture. Si inizia con alcune musiche dal fronte occidentale e alla Badenweiler March di Fürst (che di fatto è simbolo dell’inizio di guerra, essendo la favorita di Guglielmo II) seguono brani di Ivor Gurney, musicista e poeta inglese, che toccato nel profondo dalla drammatica esperienza bellica compone poesie (poi pubblicate nelle raccolte Severn and Somme del 1917 e War’s Embers nel 1919), ed emozionanti opere per canto e pianoforte. La canzone inglese Goodbye-ee è messa per contrasto in relazione con la bella poesia di Mc Crae In Flanders cui si deve la metafora dei papaveri rossi come ricordo simbolico dei Caduti. Nel 1915 entra in guerra anche l’Italia e, preceduta da La tradotta che parte da Novara, viene eseguito l’Allegretto scritto inprima linea sul Carso la notte di Natale 1916 (e dedicato alla moglie, cui sono rivolte le parole toccanti sul retro del foglio) dal capitano cremonese Giuseppe Denti.
Tra i soldati-musicisti francesi c’è anche Maurice Ravel che in quegli anni scrive, dedicandoli a compagni morti in guerra, Tombeau de Couperin e le Trois chansons per coro a cappella, di cui si esegue Trois oiseaux du paradis. Sempre nell’ambito francese segue un brano di Claude Debussy; negli ultimi anni della sua vita, sconvolto e indignato per la distruzione della guerra, che lascia tanti bambini indifesi, senza più casa e cari, il compositore scrive nel 1915 Noël des enfants qui n’ont plus de maison. Dalla trincea francese viene eseguita La Chanson de Craonne, un violento canto di protesta, perseguito dallo Stato Maggiore. Il Piave, fiume simbolo della resistenza italiana, dà l’ispirazione di due opere diversissime: alla patriottica Leggenda del Piave del talentuoso musicista napoletano E. A. Mario (pseudonimo di di Giovanni Ermete Gaeta) si accosta la Piave March di Franz Léhar, famoso compositore ungherese, che la dedicò al reggimento austroungarico in cui era presente il fratello.
Seguono due canti popolari da trincee contrapposte: Doberdò Karpatia è uno struggente canto ungherese che ricorda il sacrificio di tanti soldati in terra italiana e Gorizia (che si può mettere in relazione alla Chanson de Craonne francese) è invece un canto antimilitarista italiano, atto d’accusa nei confronti di chi, dal punto di vista dei soldati, la guerra l’aveva voluta. Ci trasferiamo sull’altopiano di Asiago e alle parole di Emilio Lussu fanno eco le note di Grotesken, un brano pianistico dell’ufficiale ceco Erwin Schulhoff, seguito dall’intenso Deutches Lied dell’austriaco Egon Wellesz. Due canti popolari da trincee opposte: Wir zogen in das Feld è un antico brano tedesco composto dal poeta Georg Foster nel 1540, cantato allora dai lanzichenecchi che venivano in Italia, che risulta essere stato intonato pure dalle truppe germaniche nella spedizione di Caporetto con l’aggiunta di strofe riguardanti il Friuli e Trieste. Fuoco e mitragliatrici invece, sull’aria della bellissima canzone napoletana Sona chitarra (1913) di Libero Bovio ed Ernesto De Curtis, racconta della guerra la drammaticità dell’attacco e i luoghi che furono testimoni dei massacri. Chiudono il programma due lettere di soldati italiani, che prima di cadere scrissero ai familiari raccontando la terribile vita cui erano costretti in trincea, e la canzone di Enrico Cannio e Aniello Califano ‘O surdato ‘nnamurato, il brano più cantato nelle trincee italiane.Carlo Perucchetti

MOSTRA Prigionieri dimenticati @ Rubiera

da sabato 14 marzo a giovedì 9 aprile 2015
Rubiera (RE), Palazzo Comunale
 (via Emilia EST, 5)

Mostra Prigionieri dimenticati.
Italiani nei Lager della Grande Guerra

Ingresso libero
Visitabile negli orari di apertura del Municipio 

Prenotazioni per visite guidate, gruppi e scolaresche
Inaugurazione con visita guidata: sabato 14 marzo ore 10.30

Vai al sito | Vai alla locandina

a cura di Centro Studi Musica e Grande Guerra
da un’idea di Lauro James Galimberti e Carlo Perucchetti
in collaborazione con Museo Il nemico era come noi

Per info e prenotazioni visite guidate:
– Lauro James Garimberti, 338 7970171 – ljgarimberti@libero.it –
– Carlo Perucchetti, 347 0572693 – carlo.perucchetti@tin.it –

Prigionieri dimenticati | Mostra @ S. Ilario 2015
Prigionieri dimenticati | Mostra @ S. Ilario 2015