Venerdì 11 dicembre 2015, ore 17 Modena, Università degli Studi (Dipart. di Economia),
Biblioteca di Economia Sebastiano Brusco (via Berengario 51)
Presentazione del volume Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918
Marco Fincardi (Università di Venezia)
discuterà con Giovanna Procacci, curatrice del libro “La società italiana e la Grande Guerra”
Giuliano Albarani (Istituto Storico della Resistenza di Modena) discuterà con Rolando Anni e Carlo Perucchetti, curatori del libro “Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918”
Coordina Andrea Giuntini (Dipartimento di Economia Marco Biagi)
Per info: Carlo Perucchetti, 347 0572693 · carlo.perucchetti50@gmail.com
La presentazione è aperta ad ogni componente del Dipartimento, studenti inclusi, e al pubblico
Voci e silenzi di prigionia, Cellelager 1917-1918 è strutturato in diverse parti e presenta una prefazione di Giovanna Procacci, prestigiosa studiosa che per prima ha approfondito il tema della prigionia e cui va un sentito ringraziamento anche per il decisivo incoraggiamento al concretizzarsi della pubblicazione, un saggio generale sulla prigionia di Mirco Carrattieri, uno studio su Cellelager di Rolando Anni, con essenziali note bibliografiche alla fine di ogni contributo, seguiti dal racconto diretto dei prigionieri, arricchito da un vasto e ricco materiale iconografico di 420 immagini. Il volume si conclude con un’appendice di Carlo Perucchetti dedicata alla produzione musicale e alle biografie dei tanti protagonisti.
Si è data quindi voce ai prigionieri di guerra, che ci possono parlare direttamente, attraverso fotografie, disegni, acquerelli, diari, scritti vari, lettere, persino commedie per burattini, brani musicali e oggetti, in modo corale e le loro vicende sono inquadrate in un affresco più ampio.
Contemporaneamente si è tentato di trovare i nomi e dunque l’identità degli oltre 3000 internati a Cellelager. Per ora ne conosciamo oltre 1000, ma la ricerca continua.
Nessun libro, meno che mai questo, è stato scritto da una sola persona. È, invece, sempre il risultato di molti apporti, diretti e indiretti, di tante persone che hanno messo a disposizione con spontaneità e senza riserve le memorie familiari.
Per info e acquisto: carlo.perucchetti@tin.it Vai alla pagina dell’editore Prezzo: € 34.00 | Prezzo Ebook PDF: € 26.99
Giovedì 26 febbraio 2015, ore 17
Roma, Biblioteca di storia moderna e contemporanea – Palazzo Mattei di Giove(Via Michelangelo Caetani 32)
Presentazione del volume La società italiana e la Grande Guerra
a cura diGiovanna Procacci
(Annali della Fondazione La Malfa XXVIII/2013)
Fra i contributi interni al volume è presente il saggio “Questa notte c’è musica”. Musica e Grande Guerra di Rolando Anni e Carlo Perucchetti
(Centro Studi Musica e Grande Guerra)
Indice:
G. Procacci, Introduzione – E. Gentile, La Grande Guerra della cultura – B. Bianchi, “L’ultimo rifugio dello spirito di umanità”. La Grande Guerra e la nascita di un nuovo pacifismo – N. Labanca, Militari tra fronte e paese. Attorno agli studi degli ultimi quindici anni – I. Guerrini e M. Pluviano, La giustizia militare durante la Grande Guerra – L. Fabi, Soldati d’Italia – D. Ceschin, Dopo Caporetto. L’invasione, l’occupazione, la violenza sui civili – F. Degli Esposti, L’economia di guerra italiana – A. Fiori, Governi, apparati statali, politica interna – M. Ermacora, Le classi lavoratrici in Italia durante il primo conflitto mondiale – A. Staderini, Le città italiane durante la prima guerra mondiale – B. Pisa, Le associazioni in guerra fra vecchie e nuove culture – P. Giovannini, Le malattie del corpo e della mente – B. Bracco, Il corpo e la guerra tra iconografia e politica – F. Todero, Le trincee della persuasione: fronte interno e forme della propaganda – L. Tomassini, “Conservare per sempre l’eccezionalità del presente”. Dispositivi, immaginari, memorie della fotografia nella Grande Guerra, 1914-18 – R. Bianchi, L’alfabetizzazione patriottica: il fumetto tra scuola e trincea – R. Anni e C. Perucchetti, “Questa notte c’è musica”. Musica e Grande Guerra.
Il volume vuole offrire un quadro dello “status quaestionis ovvero del livello di conoscenza storiografica raggiunto dagli studi italiani in alcuni dei quali si è articolata fino ad oggi la ricerca sulla prima guerra mondiale […]. Nessuno degli aspetti considerati si può dire concluso con il 1919: ciascuno di essi risulta infatti inserito in un lungo percorso, che si dilata nel dopoguerra , verso le ombre dei totalitarismi e della seconda guerra mondiale” [dall’Introduzione di Giovanna Procacci].
Giovanna Procacci ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Cagliari e poi all’Università di Modena e Reggio Emilia. Nella sua intensa attività scientifica si è occupata prevalentemente di tematiche attinenti la prima e la seconda guerra mondiale. Tra le sue recenti pubblicazioni si ricordano: Soldati e prigionieri italiani nella Grande Guerra (1993), Dalla rassegnazione alla rivolta. Mentalità e comportamenti popolari nella Grande Guerra (2000) e Warfare-welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini, 1914-1918(2013).
Andrea Cortellessa insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre. Tra le sue molte pubblicazioni sul Novecento italiano si ricordano: Ungaretti: la vita e le opere (2000) e Le notti chiare erano tutte un’alba: antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale (1998).
Rosanna De Longis è vicedirettrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea.
Fabio Fabbri insegna Storia contemporanea all’Università di Roma Tre. Tra le sue recenti pubblicazioni Le origini della guerra civile. L’Italia dalla Grande Guerra al fascismo, 1918-1921 (2009) e L’Italia cooperativa. 1861-2011. Centocinquant’anni di storia e di memoria (2011)
Catia Papa insegna Storia contemporanea all’Università della Tuscia. Tra le sue recenti pubblicazioni Intellettuali in guerra. «L’Azione» 1914-16 (2006) e L’Italia giovane. Dall’Unità al fascismo (2013).