Archivi tag: Prigionia / Cellelager

Save the date! CONCERTI 7 & 13 giugno @ Brescia & S. Ilario (RE)

 Domenica 7 giugno 2015, ore 18
 Brescia, Chiesa di San Zenone all’Arco 
(vicolo San Zenone 4)

Concerto Sunt lachrimae rerum.
Musica e parole 1917-1918

Gerardo Chimini pianoforte
Carlo Perucchetti commento

CD Musica dalla prigionia 2015

Ingresso libero

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Sabato 13 giugno 2015, ore 21
 Sant’Ilario d’Enza (RE), Chiesa parrocchiale di S. Eulalia e sagrato
(piazza IV Novembre)

Concerto Il Piave mormorava.
Canti e suoni dalla Grande Guerra

Coffee Band | Fabio Codeluppi direttore
Il Paese che canta | Sara Sistici direttore
Coro Mavarta | Silvia Perucchetti direttore
Alessandro Maruccia pianoforte

CoroMavarta+orchestra 16 marzo 2011

Nell’ambito della rassegna Soli Deo Gloria

Musiche di Anonimo popolare, R. Zandonai, E. Farrar,
A. S. Scott-Gatty, M. Mondo, E. A. Mario, G. Denti
e altre in prima esecuzione dagli anni della Guerra

Ingresso libero

MOSTRA Gefangenen. Arte a Cellelager 1917-1918 @ Brescia

da sabato 23 maggio a domenica 7 giugno 2015
 Brescia, Chiesa di San Zenone all’Arco 
(vicolo San Zenone 4)

Mostra Gefangenen.
Arte a Cellelager 1917-1918

sabato 23 maggio h 16 | Presentazione della mostra e del libro
Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918
a cura di Rolando Anni e Carlo Perucchetti
(Roma, Gangemi ed., 2015)
Vai alla scheda del libro

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Parole, musica, immagini: sono le molteplici voci con cui i prigionieri di guerra del Lager tedesco di Celle, nell’Hannover, dal 1917 alla fine della Grande Guerra nel 1918, narrano fatti, momenti di vita e situazioni in gran parte inediti. Su di essi era sceso un troppo lungo silenzio, da parte dei Comandi e del Governo in primo luogo, come se i “vinti di Caporetto”, così furono definiti da uno di loro, Guido Sironi, dovessero essere vinti una seconda volta e destinati per sempre all’oblio. In questo libro emerge da quel silenzio un mondo ignorato, con le sue complesse e innumerevoli storie individuali e collettive, col suo carico di umiliazioni, dolori, fatiche, fame e freddo lungamente sopportati, malattie e morte, ma anche di insopprimibile desiderio di vita. Rimasti per lo più sepolti per molti anni negli archivi familiari, diari, memorie e testimonianze ora possono riprendere voce e raccontare i pensieri, le azioni, i sentimenti dei prigionieri.

Brescia mostra Gefangenen 23 maggio-7 giugno 2015

In collaborazione con Associazione per l’Arte Le Stelle

Per info:
Carlo Perucchetti, carlo.perucchetti@tin.it | 0522 672272
Associazione per l’Arte Le Stelle, info@artelestelle.it

FOTO Reggio Emilia 100 anni dopo la Prima Guerra Mondiale

Sabato 28 giugno è stato presentato a Reggio Emilia, presso l’Hortus Catomes Tot, l’ottavo DVD della collana Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra, Il soldato innamorato, nel corso della serata Reggio Emilia 100 anni dopo la Prima Guerra Mondiale.
Il DVD è ancora in edicola con Repubblica!

Sono intervenuti Alessandro Scillitani (regista), Mirco Carrattieri (Istoreco), Carlo Perucchetti (Centro Studi Musica e Grande Guerra), Chiara Bombardieri (Archivio San Lazzaro), James Garimberti (Obiettivo Storia), con la partecipazione di Stefano Ferrari violino, Marco Macchi pianoforte, Tommi Prodi chitarra.

Il soldato innamorato
Le memorie, i diari, gli scritti dei soldati nel fango delle trincee. Ma anche le musiche, la fotografia, le forme d’arte espresse, cercando la vita nei luoghi di morte.

Il DVD, realizzato da Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani, contiene anche interviste a Carlo Perucchetti, fondatore e vicepresidente del Centro Studi Musica e Grande Guerra. Guarda il trailer!

Il DVD è ancora in vendita in edicola con Repubblica a 9,90 € in più.
Guarda il piano dell’opera!

Il soldato innamorato in EDICOLA con Repubblica

Da oggi è in edicola con Repubblica il DVD n. 8 della collana Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra:

Il soldato innamorato
Le memorie, i diari, gli scritti dei soldati nel fango delle trincee. Ma anche le musiche, la fotografia, le forme d’arte espresse, cercando la vita nei luoghi di morte.

Il DVD, realizzato da Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani, contiene anche interviste a Carlo Perucchetti, fondatore e vicepresidente del Centro Studi Musica e Grande Guerra. Guarda il trailer!

Dopo la sconfitta dei Russi, il conflitto si mondializza. Americani e Inglesi in Italia, Italiani in Francia, Nordafricani, Turchi, Asiatici. Un coro di voci, con i ritratti dei vari scrittori (Celine, Hemingway, Ungaretti, Gadda, Remarque) in sovrapposizione ad immagini delle trincee.

Il racconto dei vari fronti nel mondo. La necessità dell’arte nella guerra. Gli scrittori, i disegnatori, i fotografi da tutti i fronti. Il pianoforte portato sull’Adamello per allietare gli ufficiali. Il racconto di Carlo Perucchetti, che partendo dalla memoria di suo nonno sta archiviando lo sterminato repertorio delle musiche composte durante la guerra, e il fatto che in gran parte questa sia una memoria dimenticata. Un gruppo di musicisti suona alcune partiture ritrovate nelle trincee e nei luoghi di prigionia.

Il diverso modo di intendere la musica sui vari fronti. La natura scanzonata dei canti triestini. La malinconia delle terre slave. Il racconto di Sebastian sul tenente poeta.

Tanti i contributi fondamentali per questo film, fra cui quello della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale onlus, quello dell’Archivio Ligure della Scrittura Popolare, e poi il Centro Studi Musica e Grande Guerra, Carlo Perucchetti, Antonio Bonfrisco, Maddalena Scagnelli, Anna Perotti, Elisa Dal Corso, Franco Guglielmetti, Gabriella Gabrielli, Silvia Felisetti.

Il DVD è in vendita in edicola con Repubblica dal 9 luglio 2014 a 9,90 € in più.
Guarda il piano dell’opera!

Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra
Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra
Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra in DVD
Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra in DVD

 

 

 

 

 

 

“Capire l’Europa del ‘14 è indispensabile per intendere quella del 2014. Non è possibile capire se cammini eretto là dove loro sono andati strisciando come vermi. Non puoi, se porti scarpe asciutte e vestiti puliti”.
Paolo Rumiz